Monika Wulf-Mathies

Monika Wulf-Mathies

Commissario europeo
per la Politica Regionale
Durata mandato6 gennaio 1995 –
15 settembre 1999
PresidenteJacques Santer[1]
Manuel Marín[2]
PredecessoreBruce Millan
SuccessoreMichel Barnier

Dati generali
Partito politicoPartito Socialdemocratico di Germania

Monika Wulf-Mathies nata Monika Baier (Wernigerode, 17 marzo 1942) è una sindacalista e politica tedesca. È stata commissario europeo.

Formazione e gioventù

Nel 1968 Wulf-Mathies studiò storia, germanistica ed economia presso le università di Amburgo e Friburgo ed ottenne un dottorato ad Amburgo[3].

Nel 1965 aderì al Partito Socialdemocratico di Germania. Nel 1968 entrò a far parte dell'ufficio stampa del ministro dell'economia Karl Schiller. Nel 1971 cominciò a lavorare presso la cancelleria federale, assumendo poi la guida della sezione per gli affari sociali e la politica sociale[4]. Svolse l'incarico fino al 1976.

Carriera sindacale

Nel 1976 entrò nel comitato esecutivo del Gewerkschaft Öffentliche Dienste, Transport und Verkehr (ÖTV), il maggiore sindacato tedesco di rappresentanza dei lavoratori dei servizi pubblici e dei trasporti[4]. Si occupò delle politiche sociali, per le donne e per la salute.

Dal 1978 al 1995 ha fatto parte del consiglio di amministrazione di Lufthansa[3].

Il 29 settembre 1982, su proposta del segretario uscente del sindacato Heinz Kluncker, Wulf-Mathies venne eletta segretaria dell'ÖTV, diventando la prima donna a capo di un sindacato tedesco[4]. Si impegnò per una riduzione dell'orario di lavoro a 35 ore settimanali, ottenendo una prima riduzione a 39,7 ore nel 1984 e a 38,5 ore nel 1988.

Tra il 1989 e il 1995 Wulf-Mathies presiedette l'Internazionale dei lavoratori dei servizi pubblici.

Commissaria europea

Dal 1995 al 1999 Wulf-Mathies fu commissaria europea per la politica regionale nell'ambito della Commissione Santer. Era responsabile anche dei rapporti tra la Commissione europea e il Comitato delle regioni e del Fondo di coesione (in accordo con i commissari Neil Kinnock e Ritt Bjerregaard).

Nel 1999 venne costretta a dimettersi, assieme al resto della Commissione, a causa di scandali che emersero. Wulf-Mathies venne accusata di nepotismo[5].

Dal 1999 al 2000 fu consigliera per la politica europea del cancelliere Gerhard Schröder[4]. Svolse l'incarico per uno stipendio simbolico.

Dal 2001 al 2006 Wulf-Mathies presiedette il Movimento europeo della Germania. Attualmente è la sua presidente onoraria[4].

Attività successive

Nel 2001 Wulf-Mathies venne nominata vicepresidente esecutiva del dipartimento per la politica pubblica e la sostenibilità di Deutsche Post[4]. Svolse l'incarico fino al 2008. Dal 2009 è consulente del consiglio di amministrazione[4].

Wulf-Mathies è stata vicesegretario del consiglio di vigilanza di Lufthansa[4].

Wulf-Mathies è membro del centro studi Konvent für Deutschland e fa parte del comitato consultivo dell'associazione Gegen Vergessen – Für Demokratie.

Dal 2010 presiede anche l'associazione degli amici della Festspielhaus Beethoven di Bonn.

Vita personale

Wulf-Mathies è sposata dal 1968 con il fisico Carsten Wulf-Mathies.

Note

  1. ^ Fino al 15 marzo 1999.
  2. ^ Presidente ad interim dal 15 marzo 1999.
  3. ^ a b (EN) Monika Wulf-Mathies[collegamento interrotto] European Investment Bank
  4. ^ a b c d e f g h (EN) Monika Wulf-Mathies[collegamento interrotto] DLD
  5. ^ (EN) How did your commissioner fare? BBC News, 17 marzo 1999

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Collegamenti esterni

  • (NL) Monika Wulf-Mathies, su parlement.com, Parlement & Politiek. Modifica su Wikidata
Predecessore Commissario europeo per la Politica Regionale Successore
Bruce Millan 1995 - 15 settembre 1999 Michel Barnier
Predecessore Commissario europeo della Germania Successore
Martin Bangemann
Peter Schmidhuber
1995 - 15 settembre 1999
assieme a Martin Bangemann
Michaele Schreyer
Günter Verheugen
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